giovedì 25 maggio 2017

5 COSE CHE NON RICORDAVO DI TWIN PEAKS

  1. Tra la fine della prima stagione di Twin Peaks e l'inizio della seconda, momento che nella storia occupa lo spazio di un paio d'ore, Donna passa da un caschetto morbido ad una cofana bisognosa d'anticrespo, da maglioni a campana e giacche da boscaiolo a pullover attillati e minigonne, dallo stile catechista alle sigarette lascive condite da occhiali da sole in ogni ambiente. Immagino ci sia un senso in tutto ciò, tipo una metafora del male che si fa strada. Perché il male è sempre annunciato dalle sigarette, come ci insegna Beautiful.Ma non posso fare a meno di pensare quanto fossero più avanti Beverly Hills 90210 e Dawson's Creek, che per questi salti estetici ed emotivi sfruttavano le vacanze estive.
  2. Leland Palmer è un avvocato. UN AVVOCATO. Questo spiega tantissime cose, tra cui forse la mia laurea e sicuramente il risultato del mio test "Quale personaggio di Twin Peaks sei".
  3. Ventisei anni fa guardavo Twin Peaks in cucina, arrampicata su sedie scomodissime, facendomela sotto dalla paura e cascando comunque dal sonno. Avevo dimenticato la sensazione della tv scomoda. Perché la tv negli anni '80 e 90 era sofferenza e senza nemmeno l'aiuto di una De Filippi o di una D'Urso a caso. Ieri sera ho recuperato questo prezioso ricordo, insieme a mia sorella, grazie all'Inquisitore Spagnolo: sui titoli di testa della prima puntata già russava in diagonale sul divano, occupandolo tutto. Salvo poi svegliarsi di botto nei momenti più inquietanti e biascicare una domanda surreale, facendo urlare dallo spavento pure Frankie. Ora, David, tu non mi conosci ed è vero che nella Bassa non abbiamo segherie. Ma credimi: prendi una location come Argelato, prendi un protagonista come l'Inquisitore Spagnolo, affidagli pure la stesura dei dialoghi, e vedrai che facciamo il botto senza aspettare altri 25 anni. Che la Loggia Nera, paragonata alla Bassa di notte, è un pigiama party di preadolescenti.
  4. Albert è il personaggio più esilarante della serie. Irresistibile quando sghignazza in sordina sul racconto di Ed e del suo triste matrimonio con Nadine.
  5. L'agente Cooper è bello, bello, bello in modo assurdo. Lo è sempre, in ogni inquadratura, con ogni tempo, perfino con il giaccone F.B.I. di quattro taglie più grande. Ma quando entra al casinò, indossando uno smoking, non è più un bell'uomo: è un test di tenuta delle coronarie.


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