martedì 24 novembre 2015

DIALOGO SURREALE DI ETERNO RIPOSO CON DIRITTO DI RIPENSAMENTO

(Sabato mattina tristarello. Lui e Lei passeggiano con il cane per le strade di Argelato, un ridente paesino della bassa emiliana, al confine con la provincia ferrarese. Lui esalta le qualità della giornata campagnola: nebbia fitta, umidità da cascate e campane a morto, quale sottofondo musicale gentilmente offerto dalla chiesa del paese. Trasportato dall'atmosfera, lascia emergere il suo prepotente lato da giovane Werther
e, abbandonando per un attimo la lettura degli annunci mortuari affissi a bordo strada, esordisce con la solita irruenza):

LUI:- Mica mettermele, eh?! Io non le voglio.
LEI (sbigottita da tanta enfasi):- Cosa?
LUI (come se fosse ovvio):- Le campane a morto. Non voglio niente del genere, il mio funerale deve essere una cosa riservata e modesta.
LEI (già soddisfatta della botta di oggettività che Lui manifesta, data dall'aver ammesso che la caducità di questa esistenza lo colpirà senz'altro per primo):- Va bene. Ma vuoi essere cremato o seppellito?
LUI (dubbioso):- Non è che l'idea di risvegliarmi in un forno acceso mi piaccia tanto...
LEI (comprendendo che il ragazzo ha visto troppi film dell'orrore e letto troppi racconti di Edgar Allan Poe e dunque ipotizza una morte apparente non riconosciuta per tempo):- Non è che svegliarsi dentro una bara sottoterra sia tanto meglio...
LUI (che chiaramente attendeva soltanto il "la" a questa sua geniale trovata):- E tu mettimi un pulsantino dentro la bara, da premere quando mi sveglio, collegato ad una luce che si illumina sulla lapide per segnalare che sono ancora vivo.
LEI (incerta se ridere della follia, chiedere un preventivo ad un bravo elettricista o spiegare a Lui che a poco gli serve il tutto, se quando pigia nel cimitero non c'è nessuno a vedere la luce o a capire cosa significa):- Vuoi un allarme nella cassa da morto, nell'eventualità che fossi ancora vivo?
LUI (illuminandosi in volto):- Esatto. Un SALVABARA BEGHELLI.

(Tutti i diritti di sfuttamento economico dell'idea Salvabara Beghelli sono ovviamente riservati. A me, in quanto futura erede dell'Inquisitore Spagnolo, dopo che avrò accidentalmente dimenticato di avvitare la lampadina segnala-morto vivente.)

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